Un secondo piatto da leccarsi i baffi: Cinghiale in umido.

Sono sicura che questa nuova ricettina vi farà venire fame e vi consiglio già di abinarla ad una buonissima polenta. Io la farò la prossima settimana.

 Cinghiale in umido

Ingredienti.

Un chilo e mezzo di cinghiale.

1 spicchio di aglio

Un rametto di rosmarino

8 bacche di ginepro

Olio di oliva

Vino nero corposo (serve sia per la marinatura che poi per la cottura)

1 cipolla

Prezzemolo (un mazzetto)

6 foglie di salvia

1 carota

Burro

Due pizzichi di sale (mezzo cucchiaino raso)

Pepe tre grattate.

Una costa di sedano

Marinatura

Premetto che ci vogliono 3 giorni per farla, ma sappiate che l’attesa merita, credetemi.

Vi occorre: una pentola profonda.

Prendete la carne e prima dovete sgrassarla, poi tagliatela a modi spezzatino e mettetela nella pentola, poi mettete: la carota tagliata a quadretti, il sedano, l’aglio, la cipolla, il sedano, il prezzemolo e la salvia.

Successivamente dovete ricoprire il tutto con il vino, mettete il coperchio e lasciatelo macerare per almeno 3 giorni.

Preparazione e cottura.

Passati tre giorni scolare il tutto e levate la carne con un colapasta e mettetelo in un piatto. 

Prima della rosolatura

Dopo la rosolatura

Se avete del brodo di carne o di pollo tenetevelo accanto in quanto è essenziale per la cottura del cinghiale, e anche un bicchiere di vino corposo.

Il cinghiale cuoce in 20-25 minuti.

Mettete in una pentola un filo di olio, della cipolla tritata finemente e lasciate rosolare, aggiungete carota tagliata a quadretti, sedano tagliato e lasciate rosolare il tutto.

Poi mettere la carne.

Lasciate cuocere il tutto.

Variante.

Se volete usare il cinghiale per creare un buon sugo per le pappardelle, alla cottura della carne va aggiunta la passata di pomodoro, in questo modo otterrete un condimento speciale.

Oppure si usa anche accompagnare il cinghiale cucinato in questa maniera con una fumante polenta.